Sport Coaching a Ferrara con il Coach Anita Alberti
Nello Sport Coaching il focus del lavoro di coaching è la perfomance sportiva eccellente.
Il coach affianca lo staff tecnico e gli atleti, individualmente o in gruppo, nella preparazione per affrontare nelle migliori condizioni il momento della performance sportiva.
Il cliente si allena insieme al suo coach a sviluppare un atteggiamento mentale positivo che gli consentirà di esprimere al meglio le sue potenzialità, accrescere il senso di autoefficacia, acquisire uno stile attentivo ottimale indispensabile al tipo di perfomance richiesta.
Per porsi mete sfidanti e poter superare i propri limiti, il coach allena il cliente affinché corpo e mente collaborino al meglio per esprimere il massimo delle potenzialità atletiche.
Sport Coaching a Ferrara con il Coach Anita Alberti
Il coaching cosa rappresenta, da dove nasce?
Il termine inglese coach risale al 1400 ed era inteso come mezzo di trasporto, la carrozza trainata da cavalli. Ma le sue origini sono ben più antiche.
Socrate e Platone sono da considerarsi come i primi coach. Il primo diffuse come insegnamento fondamentale il famoso detto dell’Oracolo di Delfi “Conosci te stesso”: coltivare la propria capacità di orientarsi nel mondo attraverso la consapevolezza di sè e di quanto ci circonda.
E Socrate poneva solo domande ai suoi interlocutori, non si permetteva di fornire risposte. Lasciando loro la possibilità di trovare la propria verità.
Platone, nel Teeteto, riporta l’insegnamento del suo maestro. Secondo cui il compito del filosofo non è quello di insegnare ma quello di applicare l’arte della Maieutica, l’arte dell’ostetricia. Cioè partire dalla propria verità che ognuno possiede.
Al giorno d’oggi siamo emotivamente analfabeti. Non riconosciamo le nostre emozioni, non ci permettiamo di viverle, soprattutto quelle negative. Purtroppo tutto questo crea blocchi e da qui alla malattia il passo è breve.
Tutto ciò accade non solo in rapporto a sè stessi, ma anche in relazione all’altro. Ci sono tipologie di persone che ciclicamente incontriamo e innescano sempre le stesse reazioni emotive, senza saperne il perchè, senza sapere che sono legate ad emozioni del passato. In realtà non è nel passato che dobbiamo stare ma nell’oggi e nel futuro, vedere oggi come vogliamo essere nel futuro. Proprio per questo è fondamentale prestare attenzione al proprio sentire, al proprio corpo e ai segnali che quest’ultimo ci invia.
Molte volte, ad esempio, conviviamo con un fastidioso mal di stomaco, prendiamo medicine. Ma poche volte ci soffermiamo a chiederci come mai, cosa non abbiamo digerito, non solo in senso fisico di cibo, ma anche di situazioni, cosa avrei potuto fare diversamente, cosa me lo ha impedito..
